Edu Designer

Nuovo percorso per Edu Designer

edu designer logoCerchiamo di delineare il profilo di un educational designer (Edu Designer per semplificare) … vale a dire un docente in grado di ridisegnare il proprio intervento metodologico, in grado di coinvolgere e motivare gli studenti attraverso canali di comunicazione tipici dei nativi digitali, in grado di condurre la classe alla produzione di artefatti di senso rispetto agli ambiti disciplinari.

edu designer videoQuesto ingegnere didattico opera all’interno di modelli metodologici rovesciati, come la flipped classroom, fortemente contestualizzati, come gli EAS episodi di apprendimento situato, adotta strategie di problem solving e di challange based learning, alimenta dinamiche di apprendimento fra pari.

Un edu designer produce e fa produrre materiali multimediali ai propri discenti. Concretizza, cioè, gli step di apprendimento nella costruzione di artefatti digitiali, frutto di sintesi, rielaborazione e metabolizzazione da parte degli studenti.

L’edu designer guida e sostiene con prodotti digitali. L’edu designer conduce il discente alla sintesi attiva attraverso la produzione di supporti digitali sfruttando un quasi naturale atteggiamento protagonistico dei nostri adolescenti nelle vesti di PROCUMER (neologismo che unisce CONSUMER & PRODUCER).

Metodologia innovata e oggetti multimediali necessitano, ovviamente, di spazi idonei per essere raccolti ed allestiti, per garantire la tracciatura dei processi didattici innescati, per organizzare una sorta di portfoglio degli studenti.

Imprescindibilmente, l’edu designer deve saper gestire spazi e contentori web selezionandoli ed organizzandoli a sostegno del proprio progetto didattico.

Sfoglia on line o vai al pdf  della presentazione del percorso Edu Designer.

Accesso all’iscrizione al percorso di Edu Designer

Corso o percorso? Quali corsi?

L’iscrizione al percorso Edu Desginer implica:

– la precedenza nei corsi riconosciuti come validi per Edu Desginer, sia per corsi organizzati dalle ATS che da Polo
– il vincolo a necessario seguire almeno un corso per ognuna delle macro aree indicate nel progetto, privilegiando i corsi  più di interesse
– l’adesione ad una comunità di pratica (sinonimo di peer education, di dinamiche di supporto, crescita individuale e di gruppo)
– la produzione, anche in micro gruppi di lavoro, di semplici materiali didattici prodotti in pertinenza con le attività proposte.

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